Famolo strano?
E che sarà mai… fruste,
lacci, stanze delle torture. Ormai, siamo abituate a tutto questo, la
perversione noi ce la mangiamo a colazione, con i cereali. Ma tra le pratiche
erotiche del Bdsm ce n’è una che ha messo a dura prova la ‘candy candy’
dentro di me: l’ageplay.
È la forma di perversione che piano
piano sta sostituendo il ‘vecchio’ sadomaso e lo ‘spirituale’ sesso tantrico.
Avete presente lui che si veste da superman e scende dall’armadio? Lei che si
veste da infermiera sexy e si prende cura del suo organo? Ecco, niente di tutto
questo.
L’ageplay prevede la simulazione dei ruoli parentali, mamma e figlio o,
meglio ancora, babysitter e bambino. E ciò, secondo Wikipedia, ‘comporta anche
pratiche come lo spanking (sculacciate), il diapering, ovvero l’uso di pannoloni e la
rinuncia temporanea al controllo degli sfinteri’. Se siete di stomaco delicato o
dei moralisti imperterriti, vi consiglio di non andare oltre…
Vabbè, io vi avevo
avvisato.
Ai fini dell’umiliazione erotica, si possono fare
anche pratiche di tipo medical, come l’uso di clisteri, misurazione della
temperatura ‘lì’ e l’inserimento di supposte (ovviamente, sempre lì). E lasciamo
perdere le simulazioni degli atti incestuosi e di
quelli che rientrano nell’ambito della pedofilia. Ce n’è già abbastanza per
essere scomunicati anche dal buon Papa Francesco.
Fermiamoci ai pannolini, anzi
pannoloni. Non so voi, ma io mi immagino una lei, giovane 30enne straniera, e
lui, professionista quarantenne, rispettato e stimato dai colleghi
ma…nell’intimità indossa il pannolone. Si mette buono buono nel lettone e
aspetta la pappa. Arriva lei con il biberon; dopo un po’ c’è lo scambio: al
‘biberon’ di lui ci si attacca lei e il pupo piange perché non ha più la pappa.
Manco Tinto Brass arriverebbe a tanto, forse.
Certo, un vantaggio per le donne
potrebbe anche esserci: a furia di sculacciate, possiamo dare sfogo a qualche
repressione che abbiamo (ogni riferimento alla suocera è puramente casuale). Se,
invece, facciamo noi il ruolo della bambina, possiamo sempre rispolverare quella
gonna che ci entrava a 16 anni, masticare chewingum, fare i capricci per avere
la louis vuitton che non ci vuole regalare. Se no, sai che
sculacciate…