Funziona per tornare vivi dalle missioni più pericolose, ma sembra essere la svolta anche per noi comuni mortali che ci sconcentriamo a lavoro
6 ago 2015
Si chiama Jeffry Harrison e, a quanto dice in un articolo pubblicato dal Business Insider, “prima della vita da ufficio passata a inviare mail, ero un cecchino nell'esercito degli Stati Uniti, addestrato per andare in aree pericolose, prendere informazioni e tornare indietro senza essere visto da nessuno”. Se ne parliamo oggi è perché Harrison della vita da ufficio ha colto subito il problema maggiore — i cali di concentrazione — e, da buon militare, ha capito anche come risolverli. Come? Con lo stesso trucco che gli salvava la vita quando andava in giro per i monti dell'Afganistan con decine di chili di atrezzatura alle spalle e riportava a casa la pelle a ogni fine giornata.
Il trucco è semplice. Dice Harrison che “quando il caldo, il peso e la fatica ti fanno perdere il focus di quello che stai facendo, fai una pausa SLLS. Ovvero, interrompi quel che stavi facendo, guardati intorno, ascolta i rumori che ti circondano e annusa l'aria”.
SLLS, che poi è l'acronimo di Stop, Look, Listen and Smell. Quattro azioni normalissime che permettono al cervello di smettere di “subire” la realtà e di rimettersi al centro del mondo.
Harrison, che dalle missioni militari è sempre tornato vivo, ha ammesso di essersi scontrato mille volte con il problema della concentrazione da ufficio. E ogni volta che gli capita, pensa al suo istruttore e a quelle quattro azioni. Si prende una pausa dai 30 secondi ai 5 minuti e poi ricomincia a lavorare, dritto come un fuso.