martedì 22 gennaio 2019

Il rapido movimento del Polo Nord Magnetico



di Luigi Bignami, 15 gen 2019


Google Maps

Qualcosa di strano, anche per gli scienziati, sta succedendo in cima al mondo. 
Il Polo Nord Magnetico della Terra si sta allontanando dal Canada e si muove verso la Siberia, guidato dal movimento del ferro liquido che si trova all’interno del nucleo esterno del nostro pianeta. 
Ma quel che è particolarmente strano è il fatto che il Polo Nord Magnetico si muove così velocemente da costringere gli scienziati di geomagnetismo a compiere una mossa rara. 
Il prossimo 30 gennaio(sarebbe dovuto essere il 15 gennaio, ma è slittato in seguito ai problemi all’interno del governo americano) si riuniranno per aggiornare il World Magnetic Model,ossia i dati dell’attuale campo magnetico terrestre che sono molto importanti per tutta la moderna navigazione,dai sistemi a bordo delle navi fino a Google Maps sugli smartphone. 
La versione più recente di questi dati è stata pubblicata nel 2015 e avrebbe dovuto avere valore fino alla 2020, ma il campo magnetico terrestre sta mutando così rapidamente che i ricercatori devono correre ai ripari prima del dovuto.


Movimenti del Polo Nord Magnetico. Nature

Spiega Arnaud Chulliat, geomagnetista all’Università del Colorado Boulder e al NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration): “L’errore sta aumentando velocemente e il problema è da ricercare sia in prossimità del polo geografico sia nelle profondità del pianeta”. 
 Il responsabile primo del campo magnetico terrestre sono i movimenti che avvengono all’interno del nucleo esterno del pianeta, che è liquido, dove i le risalite e le discese di grandi quantità di ferro liquido (come bolle di acqua calda in un pentolino sul fornello) creano correnti elettriche che a loro volta producono il campo magnetico terrestre.

Non è solo il Polo Nord Magnetico a creare problemi. 
Nel 2016 il campo magnetico sotto il Sud America settentrionale e sotto l’Oceano Pacifico orientale ha avuto un picco di intensità. Il fenomeno è stato seguito con estrema precisione attraverso satelliti come lo Swarm dell’Agenzia Spaziale Europea. L’insieme di tutto ciò ha fatto sì che confrontando i dati che venivano raccolti quelli del World Magnetic Model ci si è accorti che le discrepanze nel 2018 erano notevoli e che il modello era così impreciso che stava per superare il limite accettabile per gli errori di navigazione. 
“Cosa sta succedendo? Ci siamo detti di fronte a questa interessante situazione”, spiega Chulliat.

La risposta per fortuna è meno inquietante di quel che si potrebbe pensare: per prima cosa infatti, va detto che l’impulso geomagnetico del 2016 sotto il Sudamerica è arrivato nel momento peggiore, cioè subito dopo l’aggiornamento del 2015 del World Magnetic Model e questo ha destabilizzato immediatamente il modello stesso. 
Come secondo elemento poi, vi è il movimento del Polo Nord Magnetico che ha peggiorato la situazione. 
Il Polo infatti, vaga in modo imprevedibile da molto tempo, un fatto che ha affascinato gli esploratori e gli scienziati già da quando James Clark Ross lo misurò per la prima volta nel 1831 nell’Artico canadese. A metà degli anni ’90 la velocità di movimento è aumentata da 15 chilometri all’anno a circa 55 chilometri all’anno. 
Nel 2001 il Polo Nord Magnetico entrò nell’Oceano Artico e nel 2018 ha attraversato la linea della data internazionale nell’emisfero orientale. Attualmente si sta muovendo in Siberia.

Ma qual è la causa di tutto ciò? Al momento vi sono solo ipotesi. Gli impulsi geomagnetici come quello avvenuto sotto il Sud America nel 2016, potrebbero essere ricondotti a “onde idromagnetiche” che sono avvenute nel profondo del nucleo e il movimento veloce del Polo Nord Magnetico potrebbe essere collegato ad un getto ad alta velocità di ferro liquido proprio sotto il Canada.

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