Da LaRepubblica
Ebola: 2014, cronistoria dell'epidemia per immagini
L'epidemia
E' la peggiore epidemia da quando è stato scoperto il virus dell'ebola, nel 1976.
E' iniziata nel mese di aprile, ma la situazione si è fatta sempre più preoccupante
Casi di ebola fuori dall'Africa occidentale
Fra falsi allarmi ed emergenze reali, continua a crescere il bilancio dell'epidemia di ebola: il totale dei casi è salito a 8.914 e raggiungerà i 9mila entro la settimana. I decessi sono saliti a 4.447 con una mortalità che è sempre la stessa, attorno al 50%
Il virus
Si tratta di un virus è estremamente aggressivo, appartenente alla famiglia dei Filoviridae, come il virus Marburg, che causa problemi simili. Ebola provoca una serie complessa e rapidissima di sintomi, dalle febbri emorragiche al dolore ai muscoli e agli arti e numerosi problemi al sistema nervoso centrale
L'origine della malattia
Ospiti della malattia sono i pipistrelli della frutta che trasmettono la malattia ad altri animali selvatici. Sono loro a contagiare l'uomo
Dove si trova
Il virus Ebola si trova nei fluidi corporei delle persone infette. Il contagio passa attraverso il contatto con le mucose, ferite sulla pelle, gli occhi o tramite aghi infetti. L'aria e gli insetti non trasmettono il virus. I corpi delle persone morte a causa della malattia sono altamente contagiosi
Come avviene il contagio
Il virus penetra la cellula utilizzando la proteina Tim-1
I sintomi
Trascorsi da due a ventuno giorni dall'esposizione al virus la malattia può esordire bruscamente con febbre, dolori muscolari, debolezza, mal di testa e di gola. La fase successiva è caratterizzata da vomito, diarrea, eruzione cutanea e disfunzione epatica e renale. Alcuni pazienti hanno anche forti emorragie interne ed esterne e insufficienza multiorganica
I focolai della malattia
Liberia, Sierra Leone e Guinea sono i paesi più colpiti
Come evitare il rischio di infezione
Anche per chi abita o ha viaggiato nelle zone colpite il rischio di infezione da virus ebola è basso a meno che vi sia stata esposizione diretta ai liquidi corporei di una persona o di un animale contagiato, vivo o morto. Il contatto con i liquidi corporei comprende i contatti sessuali non protetti con pazienti fino a sette settimane dopo la loro guarigione. Un contatto casuale in luoghi pubblici con persone che non mostrano segni di malattia non trasmette ebola
I consigli
E' fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi, è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità.
Chiunque ravvisi i sintomi deve segnalare al sistema sanitario il paziente che potrebbe essere affetto. E' importante riferire ai medici tutti i contatti avuti e i posti in cui si è stati.
Gli esperti consigliano di lavare spesso le mani e gli indumenti: candeggina, luce solare o asciugatura uccidono il virus ebola come altri virus. Bisogna cucinare bene i cibi in particolare quelli di origine animale e mangiare frutta perfettamente integra, cioè non contaminata dai morsi dei pipistrelli della frutta.
Sul portale del Ministero della Salute, una scheda con 15 domande e risposte offre ulteriori consigli per chi deve viaggiare o è di rientro dall'estero; fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi, è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità del virus ebola, che è del 90%.
Il virus viene ucciso dal sapone
Non si può contrarre la malattia maneggiando denaro o prodotti alimentari o nuotando in piscina. Le zanzare non trasmettono il virus ebola. Il virus viene ucciso facilmente da sapone, candeggina, luce solare o asciugatura. Il lavaggio in lavatrice di indumenti contaminati da liquidi è sufficiente a distruggere il virus ebola. Sopravvive solo per breve tempo su superfici esposte alla luce solare o secche (ansa)
Controlli negli aeroporti
Per paura dell'epidemia sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti
Primo contagio in Europa
L'infermiera ausiliare dell'ospedale Carlo III-La Paz, prima contagiata in Europa dal virus ebola. Dopo il contagio, il cane della donna è stato ucciso
In Germania è morto il dipendente delle Nazioni unite ricoverato dopo essersi ammalato. L'ufficiale medico dell'Onu, 56 anni e di nazionalità sudanese, aveva contratto il virus in Liberia ed era stato trasferito per le cure nella clinica Saint Georges di Lipsia, nell'Est del paese, lo scorso 9 ottobre. E' il terzo contagiato dall'ebola ricoverato in Germania (ansa)
La morte del "paziente zero"
A Dallas, negli Stati Uniti, è morto il paziente liberiano Thomas Eric Duncan ricoverato a Dallas per aver contratto il virus dell'ebola. Thomas Duncan, 42 anni, è stato il primo paziente ad essere diagnosticato negli Stati Uniti
I vaccini
Sono in fase di sperimentazione vari vaccini per combattere l'epidemia di ebola
L'impatto economico
Secondo una stima della Banca Mondiale in Africa Occidentale l'impatto economico, a livello regionale, conseguente all'epidemia di ebola in corso in alcuni paesi potrebbe raggiungere i 32,6 mld dollari entro la fine del 2015
Epidemie dal 1976 al 2012
Il virus è stato scoperto per la prima volta per l'epidemia del 1976
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