31 mar 2016
Una scoperta che potrebbe rivelarsi fondamentale per ricostruire il linguaggio degli Etruschi.
Un gruppo di ricercatori del Mugello Valley Archaeological Project ha portato alla luce una stele recante la scrittura etrusca.
La scoperta è stata fatta nel sito di Poggio Colla in Toscana. La pietra, 227 chili e alta poco più di un metro, faceva parte di un tempio sacro che 2500 anni fa venne demolito per costruirne uno più grande.
Nascosta per oltre duemila anni, la stele si presenta ben conservata, solo in parte scheggiata e bruciacchiata. Contiene 70 lettere leggibili e segni di punteggiatura, caratteristiche che la rendono uno dei più lunghi esempi di scrittura etrusca mai rinvenuti finora.
Gli scienziati sono convinti che le parole e i concetti espressi dalla pietra siano una rarissima testimonianza di questa civiltà, considerando che quello che noi sappiamo degli etruschi,
lo dobbiamo unicamente a necropoli, tombe e oggetti funerari. La stele ritrovata potrebbe rivelare ulteriori preziosi dettagli sulla religione etrusca e sui nomi delle loro divinità.
La traduzione verrà fatta dall'università del Massachusetts di Amherst.
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