giovedì 23 gennaio 2020

Un dibattito sugli occhi di Leonardo Da Vinci e di Rembrandt...



di Andrea Spinola, 9 Dicembre 2019

Osservando alcuni autoritratti di Rembrandt e di Leonardo da Vinci si nota come uno dei due occhi rappresentati sia rivolto verso l’interno e non allineato con l’altro. Come mai?


Delle ricerche effettuate su alcuni autoritratti di Leonardo Da Vinci e di Rembrandt hanno fatto credere agli scienziati che i due artisti soffrissero di un disturbo dell’occhio chiamato “esotropia” perché uno dei due occhi era rivolto verso l’interno e non allineato con l’altro.
 L’esotropia è, infatti, un disturbo che colpisce uno o entrambi gli occhi che risultano, così, deviati verso l’interno e non perfettamente allineati. In questo modo le immagini che vede chi soffre di questa patologia non sono in tre dimensioni, ma in due. 
Se ci pensiamo, per i due artisti vedere il mondo in due dimensioni, come su una tela, poteva essere un vantaggio.

Tuttavia uno studio più recente ipotizza che i due non avessero questo disturbo ma che la verità fosse un'altra. Due oculisti della Johns Hopkins University hanno, infatti, scattato una serie di fotografie a diverse persone che si guardavano allo specchio. Queste fotografie sono state studiate attraverso complicate formule di trigonometria ed il risultato ha fatto ipotizzare agli scienziati che gli occhi dei due artisti non erano affatto disallineati, ma che avevano un occhio dominante rispetto all'altro. Il fulcro della ricerca sta proprio in questo: è possibile che i due pittori, mentre si guardavano allo specchio per eseguire il proprio autoritratto, fossero in qualche modo guidati dal loro occhio dominante che ha fatto credere agli artisti stessi che i loro occhi non fossero perfettamente allineati, che avessero quindi l’esotropia.

In pratica, l’occhio dominante fa credere che quello non dominante sia rivolto verso l’interno: un problema di prospettiva, probabilmente. Tuttavia ci sono alcune questioni che rimangono in sospeso in questa teoria. Perché l’occhio non dominante appaia veramente rivolto verso l’interno, i due artisti dovevano trovarsi estremamente vicino allo specchio, tanto vicino da risultare scomodo dipingere in questo modo. Come se non bastasse, si nota che anche le statue scolpite con le fattezze di Leonardo mostrano un mancato allineamento degli occhi. 
Insomma, come ci dicono gli esperti, il dibattito è tutt'altro che chiuso!

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