Con l’opera di Kentridge il Tevere prende vita: sui muraglioni la storia di Roma.
20 set 2015
Un muro lungo 550 metri e alto fino a 10 metri che
racconta la storia di Roma. Il 21 aprile 2016, in pieno anno giubilare e in
occasione del Natale di Roma, sugli argini del Tevere, tra Ponte Mazzini e Ponte
Sisto - tratto ribattezzato per l’occasione “Piazza Tevere” -, arriva un
progetto di dimensioni eccezionali creato appositamente per la Capitale:
Triumphs and Laments, la grande opera di arte contemporanea del celebre
artista sudafricano William Kentridge. L’annuncio ufficiale è stato fatto al
Macro dall’assessore capitolino alla Cultura Giovanna Marinelli e
dall’Associazione Tevereterno Onlus fondata dall’artista Kristin Jones, che cura
la direzione artistica del progetto.
Il fregio si compone di circa 80 figure, alte fino a 10 metri, e si snoderà
sugli argini del fiume raccontando in ordine non cronologico 'trionfi e lamenti'
della Capitale, dall'età antica fino a oggi, da Romolo che fonda Roma e uccide
Remo, alla morte di Pasolini. Ma l’opera è destinata a durare solo quattro o
cinque anni: "Il muro è ricoperto da una patina che lo rende scuro e copre il
bianco del travertino", ha spiegato l'artista. "Non sarà un disegno su
superficie, ma un'opera che emerge da questa patina per poi essere riassorbita
dal muro”.
L'opera sarà inaugurata al tramonto del 21 aprile 2016, con uno straordinario
evento musicale e teatrale gratuito (ripetuto quattro volte al giorno, anche il
22 aprile), con l'esecuzione di un lavoro inedito del musicista e compositore
Philip Miller, concepito per l'occasione.
"Triumphs and Laments è un grande regalo per la nostra città", ha
commentato Giovanna Marinelli, che ha sottolineato come questo sia un risultato
importante per tutte le istituzioni che hanno collaborato: Roma Capitale
(Assessorato Cultura e Sport, Assessorato all’Ambiente), Sovraintendenza
Capitolina, Polo Museale Contemporaneo di Roma Capitale, Regione Lazio,
Direzione Infrastrutture ambiente e Politiche abitative della Regione Lazio,
Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Architettonici di Roma, MIBAC Ministero
dei Beni Artistici e Culturali, Municipio I.
"Questa operazione non sarebbe stata possibile senza un sostegno privato”, ha
detto la Marinelli. “Noi come Comune abbiamo limiti pressanti in questo momento
ma la collaborazione pubblico-privato quando ben condotta dà risultati
straordinari".
L'artista sudafricano William Kentridge |
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