Cinque regole d'oro per motivare
di Enrico Marro
1) Elogiare apertamente il lavoro svolto bene da singoli e gruppi
Perché:
Buone prestazioni sono frutto di un buon lavoro. E' importante che l'azienda registri ed elogi pubblicamente i risultati eccellenti ottenuti da un singolo e soprattutto da un team, incoraggiando in questo modo tutti a ottenere risultati eccellenti.
Come:
Stabilire una procedura (semplice) per premiare il lavoro svolto in modo eccellente, incoraggiando la pianificazione e la realizzazione di miglioramenti nell'organizzazione del lavoro.
2) Informare i dipendenti sui risultati del loro lavoro
Perché:
Contribuisce a creare un clima di collaborazione, che rende i lavoratori disponibili a imparare e ricettivi ai cambiamenti. E' utile anche per far sapere ai dipendenti se devono migliorare la loro attività professionale sotto determinati aspetti.
Come:
Fare in modo che i dipendenti sappiano che il loro lavoro è molto apprezzato quando lo fanno bene. Essere precisi nello spiegare esattamente dove e perché il loro lavoro è risultato efficace. E quando c'è qualche problema, comunicare che cosa è insoddisfacente. Concentrarsi su come correggere questi aspetti, riconoscendo nello stesso tempo i punti di forza del dipendente. Fornire opportunità per mostrare ai lavoratori come si potrebbero svolgere meglio lavori specifici. Assicurarsi che i dipendenti siano informati regolarmente sui risultati dei loro sforzi, evitando di dare l'impressione di un controllo per motivi disciplinari.
3) Offrire concrete opportunità di carriera
Perché:
L'offerta di concrete prospettive di carriera è indispensabile per mantenere alto (e magari incrementare ulteriormente) il morale e l'impegno dei dipendenti sul lavoro. E' importante anche curare la formazione e il mentoring. Scarse prospettive di carriera possono portare a situazioni di stress o addirittura ad abbandonare l'azienda, con dispersione del capitale umano.
Come:
Dimostrare l'impegno del management nell'offrire percorsi di carriera nel nome della trasparenza e delle pari opportunità per tutti. Discutere e rivedere i percorsi di carriera con i lavoratori e i loro rappresentanti per capire quali miglioramenti si possono apportare. Incoraggiare i dipendenti a frequentare corsi di formazione, per migliorare le loro capacità professionali.
4) Dare la possibilità ai dipendenti di esprimere opinioni e i sentimenti
Perché:
Si lavora meglio quando si è a conoscenza di cosa fanno e pensano gli altri, e di come è possibile cooperare. Bisogna quindi trovare il tempo per esprimere agli altri i propri sentimenti e le proprie opinioni. I problemi relativi alla scarsa comunicazione sono multiformi, spesso difficili da prevedere, e possono aumentare lo stress sul posto di lavoro.
Come:
Disporre le procedure del gruppo di lavoro in modo che ciascuno possa comunicare con gli altri membri del team. Creare opportunità di colloquio casuale. Organizzare brevi incontri, magari che prevedano sessioni di domande e risposte. Assegnare un lavoro a un team invece che a individui singoli: facilita la comunicazione e lo sviluppo di processi di collaborazione.
5) Trattare uomini e donne allo stesso modo
Perché:
Stereotipi e pregiudizi sono deplorevoli e possono portare a discriminazioni in base al sesso. Devono essere sostituiti da pari trattamento sulla base di una valutazione obiettiva delle capacità personali, delle attitudini e delle prestazioni di ciascuno, non su ipotesi legate al loro sesso o ad altre caratteristiche personali irrilevanti per il lavoro.
Come:
Stabilire e attuare una chiara politica aziendale per trattare uomini e donne allo stesso modo. Questa va applicata a tutti gli aspetti del lavoro, compreso il reclutamento, l'assegnazione dei compiti, i salari, i bonus, lo sviluppo della carriera, la formazione, la partecipazione a incontri e progetti di miglioramento. Gli orari di lavoro, gli spostamenti e le responsabilità familiari possono essere diversi tra i dipendenti di sesso femminile e maschile, onde mantenere un corretto equilibrio tra lavoro e vita privata.