Centinaia i commenti al quesito sottoposto ai giovani studenti di Singapore e rimbalzato sulla Rete. Anche i lettori si sono divisi tra chi lo ha risolto in scioltezza, chi dubita della soluzione e chi la butta sul ridere.
E c'è chi rilancia con nuovi enigmi, esche per la mente a cui è (quasi) impossibile resistere
15 apr 2015
"Mannaggia a me. Se anche A capisce allora vuol dire che è luglio perché fra le tre date rimaste ce ne è una luglio e due ad agosto.... ce l'ho fatta....è il 16 luglio". Sono le parole con cui il lettore Alberto Malavasi ripercorre il ragionamento che lo ha portato a dedurre il giorno in cui Cheryl festeggia il compleanno sulla base delle informazioni a disposizione degli amici immaginari Albert (che conosce il mese) e Bernard (il giorno). Accompagnate da quella sincera esclamazione, "ce l'ho fatta", che trasuda sollievo e soddisfazione.
Il senso di liberazione che riempie il cuore di chi fino a un attimo prima sbatteva contro le cieche pareti di un labirinto senza avere nessuna certezza di trovare la via d'uscita. E un fuggente attimo di goduria per essere riuscito a farcela sottraendosi alla fortissima tentazione di saltare direttamente al link della soluzione. Con il suo intervento, il buon Malavasi fa da perfetto spartiacque ai commenti incolonnati in calce all'articolo dedicato al rompicapo, "quando è nata Cheryl?" appunto, che da quesito infilato in un test per studenti 15-16enni di Singapore è rimbalzato nella Rete provocando reazioni a vari livelli, dal richiamo irresistibile del cimento alla frustrazione, fino al dubbio sulla sua possibilità di soluzione.
Reazioni perfettamente rispecchiate dal campione di lettori che col quesito si è cimentato attraverso Repubblica e della sua esperienza ha lasciato traccia nei commenti. Dove trovano spazio quanti hanno risolto l'enigma in scioltezza, liquidando con una sorta di "elementare Watson" la sua presunta difficoltà ("non è un enigma così terribile, qualsiasi esperto di enigmistica lo saprebbe risolvere. Non è assolutamente necessario invece essere esperti in matematica, non è un problema matematico", spiega beppone57), dispensando consigli (per Paolo Tenderini "non è così difficile... bastano carta e penna... a mente è un'altra cosa..."), contestando la premessa contenuta nell'articolo sulle migliori qualità matematiche dei ragazzi dell'estremo oriente come conseguenti a simili prove ("Si vede - dice nibbiodinotte - che questi, giornalista compreso, non hanno mai visto i quiz di accesso ai corsi universitari. Nei miei c'erano domande simili a questa per testare le capacità logiche") o sfoderando l'immancabile orgoglio italico (per ginogini "nella settimana enigmistica c'è una sezione chiamata 'prova d'intelligenza' dove i quesiti sono simili a questo ma molto più laboriosi da risolvere").
E, dall'altra parte, tutte le sfumature del dubbio: chi non è convinto che il 16 luglio sia l'unica soluzione ("Scartando maggio e giugno - dice ehrenfest - e conoscendo il numero, Bernard sa che la risposta è 16/7 oppure 15/8 oppure 17/8 perché sono date uniche, ma questo non permette ad Albert di scartare agosto"), chi lo ritiene errato (a alsarago58 pare "manchi un indizio", e Sergio Cammarata dice: "Anche io protesto! Da un punto di vista logico il problema è formulato male"), chi assistendo all'esultanza altrui ci prova ma non trova il filo di Arianna ("mi sa che hai fatto un po' di casino con i nomi", aiuta 1berto1), chi arriva ad altra data ma poi ha l'umiltà di riprovarci e riuscirci, come Luigi Levin ("Risolto! Grandeeeeeee").
Due mondi che erigono a muro di reciproca separazione l'emblematico commento citato all'inizio. A loro, evidentemente, va aggiunta tutta la componente, silenziosa e sicuramente nutrita, di quanti sono passati ad altro dopo le prime difficoltà perché non muniti del giusto tempo o della giusta pazienza per affrontare la prova. E che magari, pur di non lasciarla in bianco, l'hanno buttata sul ridere (a Pax73: "E chi non ha capito nemmeno la soluzione?" risponde il bomba: "Con un po' di fortuna puoi sempre fare il senatore come Razzi") o sono andati alla deriva con favolistiche variazioni sul tema, come Bert0ld0 ("Cheryl vuol far indovinare la data del suo compleanno a tre nuovi amici: Albert, Bernard e David... dice ad Albert qual è il mese giusto ma non il giorno, a Bernard il giorno giusto ma non il mese, a David, dato che era brutto, non gli dice niente... tutti e tre gli amici alla fine dicono a Cheryl la data giusta e vivono felicemente il resto della loro vita. Tutti tranne David che rimane brutto per sempre").
Di certo, il gran numero di commenti pervenuti spiega da solo il gran rumore attorno al rompicapo di Cheryl: è attrazione irresistibile come un'esca appetitosa e insidioso come la tela di un ragno. Ebbene, c'è chi ha addirittura rilanciato, disseminando tra gli stessi commenti altre "esche" ed altre "ragnatele" per la mente. Eccole. Impossibile resistere. Forse altre seguiranno.
Che anche a Singapore accettino la sfida?
Desdemona incontra al mercato Elvira, che non vede da molto. Franco ascolta in disparte
D: "Come stai, hai avuto figli?"E: "Si, Alvise, Bernardo e Carlo"D:"Quanti anni hanno?"E:"A*B*C=36. La somma A+B+C fa il numero civico di casa tua"D: "Ancora non mi basta per avere una soluzione!"E:"Hai ragione. Comunque il più grande ha meno di 36 anni."F:"Ho capito!"(Leonardo Della Pietra, leggermente modificato su indicazione di altri utenti)
Ci sono tre persone e cinque cappelli, tre bianchi e due neri. Ogni persona ha in testa un cappello e le tre persone hanno l'opportunità di guardarsi, ma senza poter vedere il colore del proprio cappello e senza poter comunicare fra loro. Le tre persone hanno in testa i cappelli bianchi. Viene chiesto al primo di dire il colore del proprio cappello, e lo stesso risponde di non sapere. Viene chiesto al secondo di dire il colore del proprio cappello, e lo stesso risponde di non sapere. Viene chiesto al terzo di dire il colore del proprio cappello, e lo stesso risponde bianco. Come ha fatto ad essere certo della sua risposta?(Gregorio Di Rocco)
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