Di
Simonetta Scarane, 14 novembre 2013
Gli Stati Uniti investiranno 45 milioni di dollari (33,58 milioni di euro) nel progetto per l’Expo Milano 2015.
L’obiettivo è dimostrare nel loro padiglione «American food.2.0» i cambiamenti e le innovazioni in fatto di cultura, sostenibilità e sicurezza alimentare, agricoltura (anche se resta aperta la questione sugli ogm) oltre che salubrità culinaria e lotta all’obesità.
E come lo stereotipo di hamburger e patatine non basti più a rappresentarli. Un viaggio di conoscenza che, è l’annuncio, sarà anche un’esperienza emozionale.
E per dare il massimo rilievo all’iniziativa, e soddisfazione agli investitori, è stato messo a punto un piano di marketing sui social media che seguiranno l’evento durante tutti i sei mesi dell’esposizione universale a Milano.
La sfida adesso è trovare i fondi privati
ingaggiando le imprese americane (di tutti i settori) che operano in Italia.
Non
potendo per legge, il governo del presidente Barack Obama utilizzare fondi
pubblici per l’evento Expo, saranno le sottoscrizioni e le adesioni di aziende,
società, organizzazioni a stelle e strisce a sostenere la presenza Usa all’Expo
2015.
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