Mistero in Siberia: scoperto un gigantesco buco nel terreno
Spedizione scientifica diretta sul postoIndividuato un cratere di quasi 100 metri di diametro in una regione remota nel nord della Russia. Si indaga per capire cosa lo abbia creato: tra le ipotesi, un'esplosione sotterranea. Sulla Rete c'è chi pensa agli Ufo
Yamal (Russia), 17 lug 2014
Qualcuno ha già tirato in ballo gli alieni, altri pensano che sia una
conseguenza del riscaldamento globale. Di sicuro l’enorme cratere apparso
all’improvviso in una remota regione del nord della Russia è ancora avvolto nel
mistero. Per capire cosa lo abbia creato è stata organizzata una spedizione
composta da esperti dell’Accademia russa delle
scienze.
Profondità ancora ignota
L’enorme buco nel
terreno si trova nella penisola di Yamal, in Siberia. Nella lingua delle
popolazioni locali, il nome significa “Fine della terra” e in effetti è uno dei
luoghi più sperduti del globo. La cavità ha una larghezza stimata tra 80 e 100
metri, mentre la sua profondità per il momento è
ignota.
Esplosione sotterranea?
Un portavoce del
ministero delle Emergenze ha escluso che si tratti del luogo di impatto di un
meteorite, anche se ha ammesso che è ancora troppo presto per determinare le
cause del buco. La spedizione inviata sul posto raccoglierà campioni del
terreno, dell’aria e dell’acqua presenti in zona. Anna Kurchatova, esperta che
lavora per il Sub-Arctic Scientific Research Centre, ipotizza che possa essere
l’effetto di una esplosione sotterranea, innescata da un mix di gas, sale e
acqua sviluppatosi in profondità a causa del riscaldamento globale che scioglie
il permafrost.
Il video su YouTube
Sulla Rete
circolano intanto le ipotesi più fantasiose, favorite dalla pubblicazione su
YouTube di un filmato girato da un elicottero. Si parla della caduta di un Ufo e
qualcuno, in modo più fantasioso, fa paralleli il film “I fantastici quattro e
Silver Surfer”, in cui l’arrivo del personaggio è preceduto dall’apparizione di
una serie di crateri in giro per il mondo.
Altre fotografie del cratere:
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