lunedì 4 agosto 2014

Nasce "Google Baseline": cosa sarà?

Google Baseline studia il corpo umano perfetto

Dal grembo di Google X, nasce Google Baseline, un nuovo progetto che ha lo scopo di raccogliere i dati biologici di migliaia di esseri umani "anonimi" per determinare i fattori di "buona salute" di un individuo. Obiettivo? Diagnosi più veloci e trattamenti all'avanguardia.

di Laura Benedetti, 28 lug 2014

Il primo a parlare di Baseline è stato il Wall Street Journal, che lo ha definito un "progetto ambizioso". Come negarlo! L'idea di Google è semplice: raccogliere le informazioni genetiche e molecolari di persone anonime, per determinare lo stato di "buona salute" dell'essere umano. Lo studio mapperà il DNA di migliaia di volontari anonimi per tracciare un "modello" biologico/genetico del paziente sano.

Grazie al contributo dei primi 175 partecipanti (che diventeranno migliaia nei prossimi mesi), ricercatori e medici, Google spera di raggiungere un risultato che permetterà di accelerare la diagnosi di malattie gravi e rare in medicina, come il cancro o le sindromi, consentendo una veloce individuazione di biomarcatori specifici per determinati problemi di salute in un paziente. I risultati potrebbero aiutare anche a capire meglio il motivo per cui alcune persone sono più esposte a determinate malattie, rispetto ad altre, o perché hanno maggiori probabilità di ereditare alcune patologie, come il diabete. Questi studi inoltre potrebbero dar vita a nuovi trattamenti e metodi di prevenzione.

Baseline è un progetto guidato da Andrew Conrad, un biologo molecolare che si è distinto lavorando su un metodo di screening low-cost per l'AIDS per le donazioni di sangue e plasma. E' supportato da un team di 70-100 ricercatori, tra cui esperti di fisiologia, biochimica, ottica, biologia molecolare e imaging medicale. Google fornirà gli strumenti, la potenza di calcolo necessaria per elaborare le informazioni relative alla ricerca dei "biomarcatori" nei campioni, causa di malattia o di una certa predisposizione patologica.


E' un progetto ambizioso - è vero - ma anche lungo, lunghissimo. E lento. Lo stesso Conrad sostiene che "il progetto non si svilupperà in 1-2 anni, ma crescerà a piccoli passi". Google garantisce inoltre che i dati raccolti ed elaborati resteranno anonimi e non saranno condivisi con terzi, come ad esempio le compagnie assicurative.


=======================



di Francesca Cerati, 25 lug 2014

Google non demorde. 
Dopo aver investito moltissimi dollari nell'azienda di ricerca genetica della ex moglie di Sergey Brin, la 23andme, ora lancia un proprio ambizioso progetto scientifico: mappare il corpo umano attraverso il Baseline Study, ovvero la raccolta in forma anonima dei dati biochimici e genetici di migliaia di persone.

Lo scopo è creare, dice l'azienda, la più completa figura di ciò che dovrebbe essere un individuo in perfetta salute, favorendo la prevenzione di malattie spesso ereditarie come quelle cardiovascolari o il cancro. Così si legge sul Wall Street Journal. Ma potrebbe anche essere un escamotage per deviare il blocco che la Fda ha posto l'anno scorso proprio alla 23andme e ai suoi test casalinghi di raccolta e analisi del dna. Per l'agenzia statunitense i kit genetici usati per la diagnosi, il trattamento o la prevenzione di malattie devono infatti avere adeguate autorizzazioni prima di consentirne l'entrata in commercio.

Si tratta di un business potenzialmente colossale. Però, promette Google, Baseline non sarà orientata alla creazione di prodotti o servizi commerciali e i dati raccolti non saranno venduti a nessun'altra azienda. Ma i laboratori di Mountain View stanno nel frattempo sviluppando diversi dispositivi portatili che consentono il monitoraggio dell'attività biologica, come un modello di lenti a contatto che controllano i livelli di glucosio nel sangue e che saranno testate, prima di essere messe in vendita, proprio dai partecipanti di Baseline. Il progetto sarà coordinato da Andrew Conrad, un biologo molecolare che è stato assunto dai laboratori di Google nel marzo 2013 e guiderà un team di decine di altri scienziati.

Baseline non è il solo studio genetico "di massa". 

Pochi giorni fa il National Health service inglese, l'omologo del Servizio sanitario pubblico, ha affidato alla società statunitense Illumina, per un valore di 100 milioni di sterline, il sequenziamento di 100mila genomi. Il progetto "Genomics England" potrebbe un giorno essere determinante nella lotta ai tumori e alle malattie genetiche rare. I volontari che si sottoporranno al test potranno scoprire i dettagli sul loro genoma, ad esempio la presenza di eventuali geni legati ad un alto rischio oncologico. Tutte le prove saranno poi pubblicate online e messe a disposizione gratuitamente della comunità scientifica. 

L'obiettivo, già annunciato dal Governo inglese, è quello di arrivare ad avere i 100 mila genomi entro il 2017.


Nessun commento:

Posta un commento