mercoledì 7 maggio 2014

Come siamo? Test scientifico sull'approccio allo stress



di Silvia Sperandio, 13 mar 2014

L'attuale crisi economica non ha solo decretato la fine della cultura del "posto fisso", ma sembra aver portato alla ribalta il cambiamento tout court. Siamo pervasi da un dinamismo esasperato, che induce sentimenti di precarietà e incertezza, ma anche stress, ansia, senso di disagio. «Vivere costantemente nella dinamica del cambiamento è costituzionalmente fonte di ansia e stress», spiega lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del centro medico Sant'Agostino di Milano, dove hanno creato un servizio dedicato allo stress lavoro correlato.

Basta pensare alle rapide evoluzioni dell'assetto aziendale, tipiche per esempio delle start up, ma anche alle ristrutturazioni e alle continue corse per restare al passo, con risorse e tempi sempre più stretti, fino alla paura di perdere il posto, oppure (se questo è già avvenuto), di non trovarne un altro. Senza parlare della difficoltà di trovare un equilibrio tra la vita privata e il lavoro: è il sogno di molti, quello di riuscire a realizzare le proprie aspettative personali, trovando un incastro perfetto con tutte le necessità e gli impegni. Ma anche in questo caso, occorre saper "cavalcare" il cambiamento. E allora come affrontare le difficoltà, senza cedimenti di fronte all'ansia?

«In realtà non esiste un modo univoco di confrontarsi con una situazione stressante, con un problema o una difficoltà di lavoro, così come non esiste una risposta che vada bene per tutti - osserva lo specialista -. Ognuno di noi, infatti, cerca di affrontare il disagio e superare gli ostacoli secondo un proprio modo di essere».

Qualche esempio? C'è chi, di fronte a una difficoltà, tende a fare come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia, evitando di confrontarsi con il problema, e c'è chi chiede aiuto agli altri, quasi a delegare ogni responsabilità... Alcuni, invece, trovano le risorse per sfidare ogni ostacolo in un corpo a corpo... mentre altri tendono a essere fatalisti.

I diversi modi con cui ciascuno di noi fa i conti con lo stress, però, possono essere più o meno efficaci. Gli esperti del settore, che supportano le persone sulla strada del benessere di fronte allo stress, aiutano a ottimizzare le modalità più efficaci e a lasciare quelle meno efficaci.


Questo test, che ha una validazione scientifica, permette di mettere a fuoco il nostro atteggiamento nei confronti dei problemi di lavoro. Dopo aver risposto a queste domande, scoprirai qual è il tuo "profilo" prevalente, all'interno di cinque possibilità. Il risultato ottenuto, infine, non è da intendersi in maniera statica, bensì dinamica. 


In altre parole, è possibile modificare il proprio atteggiamento di fronte alle difficoltà: 



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