di Silvia Sperandio, 13 mar 2014
L'attuale crisi economica non ha solo decretato la fine della cultura del
"posto fisso", ma sembra aver portato alla ribalta il cambiamento tout court.
Siamo pervasi da un dinamismo esasperato, che induce sentimenti di precarietà e
incertezza, ma anche stress, ansia, senso di disagio. «Vivere costantemente
nella dinamica del cambiamento è costituzionalmente fonte di ansia e stress»,
spiega lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del centro medico
Sant'Agostino di Milano, dove hanno creato un servizio dedicato allo stress
lavoro correlato.
Basta pensare alle rapide evoluzioni dell'assetto aziendale, tipiche per
esempio delle start up, ma anche alle ristrutturazioni e alle continue corse per
restare al passo, con risorse e tempi sempre più stretti, fino alla paura di
perdere il posto, oppure (se questo è già avvenuto), di non trovarne un altro.
Senza parlare della difficoltà di trovare un equilibrio tra la vita privata e il
lavoro: è il sogno di molti, quello di riuscire a realizzare le proprie
aspettative personali, trovando un incastro perfetto con tutte le necessità e
gli impegni. Ma anche in questo caso, occorre saper "cavalcare" il cambiamento.
E allora come affrontare le difficoltà, senza cedimenti di fronte all'ansia?
«In realtà non esiste un modo univoco di confrontarsi con una situazione
stressante, con un problema o una difficoltà di lavoro, così come non esiste una
risposta che vada bene per tutti - osserva lo specialista -. Ognuno di noi,
infatti, cerca di affrontare il disagio e superare gli ostacoli secondo un
proprio modo di essere».
Qualche esempio? C'è chi, di fronte a una difficoltà, tende a fare come lo
struzzo che mette la testa sotto la sabbia, evitando di confrontarsi con il
problema, e c'è chi chiede aiuto agli altri, quasi a delegare ogni
responsabilità... Alcuni, invece, trovano le risorse per sfidare ogni ostacolo
in un corpo a corpo... mentre altri tendono a essere fatalisti.
I diversi modi con cui ciascuno di noi fa i conti con lo stress, però,
possono essere più o meno efficaci. Gli esperti del settore, che supportano le
persone sulla strada del benessere di fronte allo stress, aiutano a ottimizzare
le modalità più efficaci e a lasciare quelle meno efficaci.
Questo test, che ha una validazione scientifica, permette di mettere a fuoco
il nostro atteggiamento nei confronti dei problemi di lavoro. Dopo aver risposto
a queste domande, scoprirai qual è il tuo "profilo" prevalente, all'interno di
cinque possibilità. Il risultato ottenuto, infine, non è da intendersi in maniera statica, bensì
dinamica.
In altre parole, è possibile modificare il proprio atteggiamento
di fronte alle difficoltà:
ognuno
dei cinque "profili" viene delineato nei suoi tratti essenziali , insieme ai
consigli
per "invertire la rotta", e raggiungere un maggiore benessere.
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