martedì 25 marzo 2014

Candy, il ritorno dell'amore libero

Da IlSole24Ore



«Una ragazza che si lascia dirottare senza proteste, anzi, con entusiasmo». 
Recitava così l'ingenua manchette promozionale della prima edizione italiana di «Candy», romanzo di Terry Southern e Mason Hoffenberg che, partito dalla Francia, aveva conquistato il mondo grazie a un incredibile mix di peregrinazioni picaresche, sesso e satira sociale, il tutto condito con un inimitabile spirito grottesco.

Correva l'anno 1965, si cominciava a respirare una certa aria di rivoluzione, eppure soltanto Longanesi trovò il coraggio di far uscire qui da noi, provincia dell'impero, quel libro che già imperversava sulla scena internazionale da buoni sette anni. La nostra versione, tuttavia, aveva un vizio di fondo: riprendeva quella inglese, pesantemente edulcorata delle situazioni più scandalose.

Ecco perché va salutata l'operazione di Elliot Edizioni che, dopo decenni di assenza, ripropone al nostro pubblico questo delizioso romanzo cult che di fatto ha segnato una generazione, in una traduzione tutta nuova. È un po' come se il libro uscisse per la prima volta in Italia, con la stessa carica di malizia che nel 1958 ne segnò il debutto, sulla scena della Parigi esistenzialista affollata da intellettuali e sedicenti artisti che arrivavano da tutto il mondo civilizzato pur di respirare l'aria della Rive Gauche.


Terry Southern, giornalista texano poco più che trentenne destinato un giorno a diventare lo sceneggiatore del «Dottor Stranamore» di Kubrick, era tra questi. Aveva bisogno di quattrini e allora a quattro mani con il collega e coetaneo newyorchese Mason Hoffenberg, di stanza in Svizzera, si lanciò nella stesura di quello che doveva essere un romanzetto sexy. Partirono senza troppa convinzione, scambiandosi i capitoli per corrispondenza. 
Il plot tuttavia cresceva e alla fine i due si ritrovarono a condividere la stessa scrivania per la revisione generale dell'opera, in una villa di Tourrettes sur Loup, tra le Alpi Marittime, presa in fitto da un amico di Southern: un certo Mordecai Richler.



Il debutto nel solco di «Lolita»


Rifiutato negli States, il libro fu proposto all'unico editore che lo avrebbe pubblicato senza battere ciglio: il parigino Maurice Girodias che, con la sua Olympia Press, tre anni prima aveva fatto il botto grazie a quel capolavoro che è «Lolita» di Vladimir Nabokov. Il successo di «Candy», uscito sotto lo pseudonimo di Maxwell Kenton, andò ben oltre le più rosee aspettative degli autori: il pubblico di mezzo mondo rispose alla grande e tra i critici ci fu addirittura chi definì l'opera un'intelligente parodia sexy del «Candide» di Voltaire. Accostamento che ha sempre fatto sorridere Southern: «È come se vomiti in una grondaia – dirà un giorno - e tutti quanti cominciano a dire che si tratta della più grande nuova forma d'arte, così torni indietro, guardi quello che hai fatto e, per Dio, devi essere d'accordo con loro». Come nella più classica vicenda di questo tipo, arriveranno una trasposizione cinematografica («Candy e il suo pazzo mondo», diretto nel 1968 da Christian Marquand con un cast stellare comprendente, tra gli altri, Marlon Brando e Ringo Starr) e addirittura una parodia porno («Le avventure erotiche di Candy» con John Holmes), i due autori finiranno a litigare tra loro per chi ha avuto l'idea originale e poi entrambi si scaglieranno contro l'editore per questioni riguardanti sfruttamento dell'opera.

La «buona samaritana» hippie del sesso 


Aldilà di qualsiasi considerazione possibile intorno valore filosofico (vero o presunto) del testo, c'è da dire che «Candy» fotografa un'epoca: siamo alla fine degli anni Cinquanta, il «movimento» è ancora agli albori, ma già se ne intravedono le derive edonistiche del decennio a venire, quando impazzeranno gli hippie. 
C'è una ragazzina (l'omonima protagonista) che, animata da improbabile spirito da buon samaritano, decide di concedersi a tutti per migliorare il mondo. 


Davanti alle di lei grazie cadranno tutti: dal Professor Mephisto che insegna filosofia ma risulta animato da istanze tutt'altro che trascendenti al giardiniere messicano di famiglia, dal vecchio sporcaccione zio Jack a un giovane medico che studia gli effetti benefici della masturbazione, passando per il santone di una curiosa setta che la inizierà ai misteri dell'Oriente. 

Gira e rigira, tutto gira intorno al sesso. 
La vita appare insomma molto meno seria di come la si vorrebbe far passare. 
E allora tanto vale prendersi in giro.


Ewa Aulin. (Afp)
Ewa Aulin
 Marlon Brando. (Afp)
Marlon Brando
Ewa Aulin e Marlon Brando. (Afp)
Ewa Aulin e Marlon Brando


Ewa Aulin. (Afp)
Ewa Aulin

Ringo Starr   . (Afp)
Ringo Starr

Ringo Starr   . (Afp)
Ringo Starr


Ringo Starr e Ewa Aulin. (Afp)
Ringo Starr ed Ewa Aulin
Ewa Aulin e Richard Burton. (Afp)
Ewa Aulin e Richard Burton

Richard Burton. (Afp)
Richard Burton



Terry Southern Mason Hoffenberg
«Candy» 
Elliot Edizioni
euro 17,50
pp. 192

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