sabato 1 marzo 2014

Mercato immobiliare in Europa: le case vuote...



di Michela Finizio, 24 feb 2014

Oltre 11 milioni di case vuote in Europa: un numero più che sufficiente per ospitare i circa 4,1 milioni di senza tetto. È quanto rileva un'inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano inglese «The Guardian» sul mattone sfitto e dismesso presente nel continente. È questo l'effetto della crisi sull'immobiliare a distanza di qualche anno dallo shock dei mutui subprime.

In Spagna, dove il boom immobiliare aveva generato un indubbio eccesso di offerta, oggi si contano più di 3,4 milioni di abitazioni vuote. Sempre secondo il Guardian, che ha raccolto le statistiche nazionali dei principali Paesi europei, in Germania se ne contano 1,8 milioni; nel Regno Unito sono 700mila; in Francia 2 milioni. E in Italia le abitazioni in disuso sono circa 2,7 milioni (dato Istat riportato dal Guardian).

Casa24 Plus ha chiesto a Scenari Immobiliari di fare qualche verifica e l'istituto di ricerca specializzato ha confermato i seguenti dati: in Italia oggi si contano 24,5 milioni di case abitate; 2,4 milioni di seconde o terze case a disposizione (vuote, sfitte o comunque in disuso) e 0,4 milioni di unità residenziali di nuova costruzione o in corso di costruzione.

Secondo il Guardian ci sono anche un gran numero di case vuote in Irlanda, Grecia, Portogallo e molti altri Paesi. Molte di queste abitazioni vuote sono in grandi villaggi turistici, costruiti durante il febbrile boom immobiliare pre crisi finanziaria, che non sono mai stati occupati. Tra le 11 milioni di case vuote, molte delle quali erano state acquistate come investimento da persone che non intendevano viverci - ce ne sono molte da ristrutturare oppure altre che sono state demolite nel tentativo di livellare i prezzi troppo elevati delle proprietà esistenti.

Il Guardian ricorda che ci sono 4,1 milioni di senza tetto in tutta Europa, secondo l'Unione europea. E intervista una serie di attivisti e personaggi politici sul tema, cercando proposte di rigenerazione urbana capaci di far leva su questo importante patrimonio dismesso. 
Alla politica, infatti, spetta il compito di pensare a come riutilizzare l'eredità troppo importante della crisi.

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