L'unione si fa a tavola, concetto su cui si basa MyBusyMeal , il social
network che permette ai commensali di discutere, scambiare idee e ampliare la
propria rete di contatti.
Il sito, al quale ci si può iscrivere anche
attraverso le proprie credenziali LinkedIn, dispone di un motore di ricerca
utile ad individuare i profili in base al titolo professionale, alle competenze
e alla localizzazione geografica.
La miscela tra contatto virtuale e incontro
reale è pensata per permettere agli utenti ("BusyPeople") di intrattenere
colloqui faccia a faccia durante un pranzo o una cena ("BusyMeal") per
conoscersi, scambiarsi idee e consigli e, perché no, dare vita ad un progetto
imprenditoriale.
La registrazione alla piattaforma è gratuita, i servizi aggiunti – come
avviene per altre reti sociali di stampo professionale – necessitano di un
abbonamento il cui costo parte da 3,75 euro al mese fino alla formula "all in
one" che ha un costo una tantum di 99 euro.
Il sito, lanciato ad inizio 2014
dai fratelli Fabien e Sébastien Carraro, è geolocalizzato in cinque lingue. É
certamente presto per tirare le somme, resta il fatto che la formula dei servizi
a pagamento, in ambito di reti sociali, è una prerogativa concessa a pochi.
LinkedIn rappresenta un'eccezione che vanta però 225milioni di utenti nel mondo
(5,5milioni in Italia) e un tasso di iscritti paganti (Premium Users) pari al
15%.
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