venerdì 7 agosto 2015

Simulatore degli effetti di un'esplosione nucleare




6 ago 2015

Il 6 agosto del 1945 Hiroshima fu la prima città al mondo ad essere colpita da una bomba nucleare, ma che effetto farebbe sulle nostre città?

Keystone/Hulton Archive


Si chiamava Little Boy ed era la seconda bomba nucleare progettata e realizzata dagli Stati Uniti nell'ambito del progetto Manhattan, durante la Seconda guerra mondiale, e fu anche la prima bomba atomica utilizzata dall'uomo per bombardare una città. 

Era il 6 agosto del 1945 e dopo che la bomba esplose a 580 metri di altezza — altezza studiata per causare danni più pesanti alla città — anche se in realtà era poco potente rispetto a quelle che siamo stati in grado di costruire in seguito. Causò oltre 70mila morti e altrettanti feriti, senza contare tutti coloro che ne subirono gli effetti nei mesi e negli anni successivi.

Ma cosa succederebbe se una bomba simile fosse sganciata su una delle nostre città? Grazie allo storico della scienza americano Alex Wellerstein, dello Stevens Institute of Technology, ora possiamo averne un'idea. Wellerstein infatti ha sviluppato un simulatore che, utilizzando le mappe di Google Maps, simula gli effetti di qualsiasi espolosione di bomba atomica, dal modello più piccolo e meno potente mai prodotto dagli americani — la “Davy Crockett” — fino agli ordigni più potenti mai costruiti — la cosiddetta Tsar Bomb, una bomba di produzione sovietica da 100 Megatoni — passando anche per la relativamente poco potente Little Boy.

Il simulatore indica gli effetti dell'esplosione in ogni città del mondo, e permette di settare diversi parametri, tra cui l'altezza della detonazione. Noi per curiosità abbiamo provato proprio la Little Boy e abbiamo deciso di “farla esplodere” a Milano, esattamente sul Duomo. I risultati sono terrificanti, ma meno di quanto potremmo pensare: il raggio di distruzione totale, con tassi vicini al 100% di mortalità e di distruzione degli edifici, sarebbe intorno ai 400 metri dal luogo dell'esplosione, ovvero fino a circa San Babila; in un raggio di poco meno di due chilometri, ovvero fino a circa Cadorna, la mortalità sarebbe tra il 50 e il 90%. Fino a porta Venezia invece, ovvero più o meno fino alla sede de Linkiesta, gli effetti peggiori e sicuri sarebbero le ustioni di terzo grado. 

Secondo i calcoli dell'applicazione in uno scenario come questo si conterebbero circa 78mila morti e oltre 200mila feriti, senza contare gli effetti a lungo termine, ovviamente. Ah, e al posto del Duomo di Milano ci sarebbe un cratere profondo 30 metri e largo 100.

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Esiste anche una versione 3D che permette di visualizzare il fungo dell'esplosione.


Dove trovare il simulatore?
Basta cliccare sulle immagini seguenti (occorre avere pazienza: il caricamento della pagina del simulatore può essere rallentato)

PER LA VERSIONE MAPPA:


PER LA VERSIONE 3D
http://nuclearsecrecy.com/nukemap3d/




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