martedì 1 maggio 2018

Stress e clima: l'influsso stagionale...



Il cortisolo varia non solo nel corso della giornata e in funzione del nostro umore, ma segue anche un andamento stagionale e tende ad aumentare nei mesi più caldi

di Irma D'Aria, 27 apr 2018

Le giornate più lunghe, il sole e l’aria più calda invitano al buonumore eppure a volte ci sentiamo più nervosi del solito. 
Colpa del cortisolo che tende ad aumentare proprio quando arriva il caldo. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Scienze Mediche di Poznan, in Polonia, che hanno classificato l’estate come la stagione più stressante. E non solo perchè il caldo può essere molto fastidioso, ma per colpa degli ormoni. 

Lo studio, che è stato appena presentato a San Diego nel corso del meeting annuale dell’American Physiological Society (APS) ha, infatti, dimostrato che l’estate, e non l’inverno, è la stagione durante la quale è più probabile che ci siano livelli più alti nel sangue di ormoni dello stress.

IL CORTISOLO E LE SUE FLUTTUAZIONI

Questo risultato contraddice l’idea che l’inverno, con le sue temperature rigide, sia più pesante da sopportare per l’organismo mentre l’estate è più gradita. 
Il cortisolo, spesso definito come "l'ormone dello stress" perché viene rilasciato nel flusso sanguigno durante situazioni stressanti, aiuta a regolare i livelli corporei di zucchero, sale e liquidi. Questo ormone aiuta anche a ridurre l'infiammazione ed è essenziale per il mantenimento della salute in generale. 
I livelli di cortisolo sono generalmente più alti al mattino e diminuiscono gradualmente durante il giorno ed in particolare la sera per mantenere il giusto ritmo del sonno. 
Malattia, mancanza di sonno e alcuni farmaci possono influenzare i livelli di cortisolo più delle normali fluttuazioni giornaliere.

LA RICERCA

I ricercatori dell'Università di Scienze Mediche di Poznan, però, hanno scoperto ora che i livelli di cortisolo variano anche in base alle stagioni. 
I ricercatori hanno studiato un gruppo di studentesse di medicina in due giorni separati in inverno e per due giorni di nuovo in estate. Hanno prelevato campioni di saliva ogni due ore durante ciascun periodo di test - un ciclo completo di 24 ore - per misurare i livelli di cortisolo e i marcatori di infiammazione. 
Le volontarie hanno anche completato un questionario sullo stile di vita, sulle loro abitudini di sonno, sul tipo di dieta che hanno seguito e i livelli di attività fisica. Al termine, i ricercatori hanno rilevato che i livelli di cortisolo sono stati più alti quando i test sono stati eseguiti in estate. 
I livelli di infiammazione, invece, non sono cambiati significativamente tra le stagioni.

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