sabato 25 aprile 2015

Il virus di Ebola

Da LaRepubblica

Ebola: 2014, cronistoria dell'epidemia per immagini

L'epidemia
E' la peggiore epidemia da quando è stato scoperto il virus dell'ebola, nel 1976. 
E' iniziata nel mese di aprile, ma la situazione si è fatta sempre più preoccupante

Ebola, cronistoria dell'epidemia


Casi di ebola fuori dall'Africa occidentale
Fra falsi allarmi ed emergenze reali, continua a crescere il bilancio dell'epidemia di ebola: il totale dei casi è salito a 8.914 e raggiungerà i 9mila entro la settimana. I decessi sono saliti a 4.447 con una mortalità che è sempre la stessa, attorno al 50%


Ebola, cronistoria dell'epidemia


Il virus
Si tratta di un virus è estremamente aggressivo, appartenente alla famiglia dei Filoviridae, come il virus Marburg, che causa problemi simili. Ebola provoca una serie complessa e rapidissima di sintomi, dalle febbri emorragiche al dolore ai muscoli e agli arti e numerosi problemi al sistema nervoso centrale

Ebola, cronistoria dell'epidemia


L'origine della malattia
Ospiti della malattia sono i pipistrelli della frutta che trasmettono la malattia ad altri animali selvatici. Sono loro a contagiare l'uomo
Ebola, cronistoria dell'epidemia


Dove si trova 
Il virus Ebola si trova nei fluidi corporei delle persone infette. Il contagio passa attraverso il contatto con le mucose, ferite sulla pelle, gli occhi o tramite aghi infetti. L'aria e gli insetti non trasmettono il virus. I corpi delle persone morte a causa della malattia sono altamente contagiosi 

Ebola, cronistoria dell'epidemia


Come avviene il contagio
Il virus penetra la cellula utilizzando la proteina Tim-1

Ebola, cronistoria dell'epidemia



I sintomi
Trascorsi da due a ventuno giorni dall'esposizione al virus la malattia può esordire bruscamente con febbre, dolori muscolari, debolezza, mal di testa e di gola. La fase successiva è caratterizzata da vomito, diarrea, eruzione cutanea e disfunzione epatica e renale. Alcuni pazienti hanno anche forti emorragie interne ed esterne e insufficienza multiorganica 
Ebola, cronistoria dell'epidemia


I focolai della malattia
Liberia, Sierra Leone e Guinea sono i paesi più colpiti


Ebola, cronistoria dell'epidemia


Come evitare il rischio di infezione
Anche per chi abita o ha viaggiato nelle zone colpite il rischio di infezione da virus ebola è basso a meno che vi sia stata esposizione diretta ai liquidi corporei di una persona o di un animale contagiato, vivo o morto. Il contatto con i liquidi corporei comprende i contatti sessuali non protetti con pazienti fino a sette settimane dopo la loro guarigione. Un contatto casuale in luoghi pubblici con persone che non mostrano segni di malattia non trasmette ebola


Ebola, cronistoria dell'epidemia


I consigli
E' fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi, è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità. 
Chiunque ravvisi i sintomi deve segnalare al sistema sanitario il paziente che potrebbe essere affetto. E' importante riferire ai medici tutti i contatti avuti e i posti in cui si è stati. 
Gli esperti consigliano di lavare spesso le mani e gli indumenti: candeggina, luce solare o asciugatura uccidono il virus ebola come altri virus. Bisogna cucinare bene i cibi in particolare quelli di origine animale e mangiare frutta perfettamente integra, cioè non contaminata dai morsi dei pipistrelli della frutta. 
Sul portale del Ministero della Salute, una scheda con 15 domande e risposte offre ulteriori consigli per chi deve viaggiare o è di rientro dall'estero; fondamentale un intervento precoce appena si manifestano i sintomi, è questa la sola possibilità per abbassare la mortalità del virus ebola, che è del 90%. 
Ebola, cronistoria dell'epidemia



Il virus viene ucciso dal sapone
Non si può contrarre la malattia maneggiando denaro o prodotti alimentari o nuotando in piscina. Le zanzare non trasmettono il virus ebola. Il virus viene ucciso facilmente da sapone, candeggina, luce solare o asciugatura. Il lavaggio in lavatrice di indumenti contaminati da liquidi è sufficiente a distruggere il virus ebola. Sopravvive solo per breve tempo su superfici esposte alla luce solare o secche (ansa)
Ebola, cronistoria dell'epidemia



Controlli negli aeroporti
Per paura dell'epidemia sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti
Ebola, cronistoria dell'epidemia



Primo contagio in Europa
L'infermiera ausiliare dell'ospedale Carlo III-La Paz, prima contagiata in Europa dal virus ebola. Dopo il contagio, il cane della donna è stato ucciso 
Ebola, cronistoria dell'epidemia


In Germania è morto il dipendente delle Nazioni unite ricoverato dopo essersi ammalato. L'ufficiale medico dell'Onu, 56 anni e di nazionalità sudanese, aveva contratto il virus in Liberia ed era stato trasferito per le cure nella clinica Saint Georges di Lipsia, nell'Est del paese, lo scorso 9 ottobre. E' il terzo contagiato dall'ebola ricoverato in Germania (ansa)
Ebola, cronistoria dell'epidemia



La morte del "paziente zero"
A Dallas, negli Stati Uniti, è morto il paziente liberiano Thomas Eric Duncan ricoverato a Dallas per aver contratto il virus dell'ebola. Thomas Duncan, 42 anni, è stato il primo paziente ad essere diagnosticato negli Stati Uniti 
Ebola, cronistoria dell'epidemia



I vaccini
Sono in fase di sperimentazione vari vaccini per combattere l'epidemia di ebola
Ebola, cronistoria dell'epidemia



L'impatto economico 
Secondo una stima della Banca Mondiale in Africa Occidentale l'impatto economico, a livello regionale, conseguente all'epidemia di ebola in corso in alcuni paesi potrebbe raggiungere i 32,6 mld dollari entro la fine del 2015
Ebola, cronistoria dell'epidemia


Epidemie dal 1976 al 2012
Il virus è stato scoperto per la prima volta per l'epidemia del 1976

Ebola, cronistoria dell'epidemia






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