martedì 26 giugno 2018

Interessante progetto di recupero di una torre ed una "chiesaccia" medievale, a Roma Sud...




Un altro progetto e un altro valore aggiunto del S.O.M.T.

A Roma, al Municipio XII , si sta presentando il progetto di restauro e ripristino della “Chiesa Diruta” a Tor Pagnotta (dove era presente una delle più importanti comanderie Templari del Lazio).



Il progetto prevede oltre al restauro della Chiesa opere di riqualificazione dell’area urbana circostante nonché la realizzazione di una biblioteca e un centro studi medioevale

Di seguito alcuni elementi del Progetto in attesa di approvazione e finanziamento.



TENUTA TEMPLARE DI TOR PAGNOTTA

I recenti lavori di urbanizzazione di una parte del settore meridionale della tenuta, situata tra il Grande Raccordo Anulare a nord, Via Castel di Leva a sud e la Via Laurentina e Via della Cecchignola rispettivamente a ovest e ad est, hanno permesso di eseguire un’accurata campagna d’indagine archeologica preventiva su una vasta superficie di circa 40 ettari d’estensione, protesa verso il lato nord, con una dorsale tufacea separata su ambo i lati da zone di compluvio naturale. Il nome della tenuta è una deformazione moderna dei nomi medievali Piliocti e Piliocta che compaiono in documenti del XIII secolo d.C.; anche questa proprietà, come la vicina tenuta della Cecchignola, è appartenuta, fino ai primi del ‘900, ai principi Torlonia.

Della torre medioevale, situata su un’alta collina a sinistra del chilometro 8,500 della moderna Via Laurentina, notevolmente rovinata, si conservano i resti della base, di forma quadrata, realizzata in scaglie di selce e l’alzato costruito in frammenti di tufo, selci e scaglie marmoree. Sul lato sud si accedeva, tramite una scaletta esterna in mattoni, all’ingresso della vedetta.

La torre, posta a metà strada tra le Vie Laurentina e Ardeatina, era al centro di un luogo strategico, venendosi a trovare circondata da una serie di vedette di guardia dislocate nelle vicinanze.

Le ricerche nel comprensorio di Tor Pagnotta hanno evidenziato, al centro del pianoro, le tracce di un articolato sistema di canalizzazioni scavate nel banco di tufo con probabile destinazione per uso agricolo, forse per l’impianto di un frutteto di meli o per un vigneto.

Queste strutture, insieme a resti di fosse e pozzi idrici, sono databili probabilmente al periodo medio repubblicano (IV-III secolo a.C.); altri resti, riferibili a stanziamenti di tipo rustico, sono stati individuati a circa 1200 metri ad est della torre di Tor Pagnotta (presso il 10° Casale di Bonifica) e a circa 400 metri ad est dal 7° Casale di Bonifica.

Alla stessa epoca deve risalire un nucleo di sei tombe a “pseudo-camera”, situato su un pianoro di fronte al complesso medioevale di Tor Chiesaccia (XII-XIII secolo d.C.).

Le sepolture, scavate nel banco di tufo, si distribuivano in modo casuale nell’ambito dell’area indagata; la loro caratteristica riguardava la presenza di un’anticamera che precedeva la stanza di deposizione dell’inumato, disposto su una banchina realizzata in fondo alla cella o sui lati lunghi.

Le caratteristiche formali e tecniche di queste tombe, che richiamano tipi diffusi sul territorio durante il periodo dell’orientalizzante recente, non escludono un’origine più antica per la frequentazione di tali sepolcri.

E’ interessante notare che questi gruppi di tombe a camera, sparsi nel territorio, presentano una distanza, in linea d’aria, misurabile in media intorno ai due chilometri, come se le aree fossero ripartite in precise sfere d’influenza.

All’estremità occidentale della tenuta, lungo la moderna Via Laurentina, nei pressi di ponte della Chiesaccia, sono stati rinvenuti i resti di un tracciato stradale che, già individuato nell’area di Vallerano (strada 3), risaliva, dopo aver attraversato il fosso omonimo, lungo un compluvio naturale, verso il pianoro del comprensorio di Tor Pagnotta; probabilmente questa strada, dopo aver attraversato la tenuta, si dirigeva, con andamento grossomodo nord nord ovest, verso l’abitato protostorico della Laurentina Acqua Acetosa.

Recentemente, a sud di questa zona, durante i lavori di raddoppio dell’attuale Via Laurentina, all’incrocio con Via di Castel di Leva, è stato rinvenuto un altro tratto di strada, probabilmente risalente già ad epoca arcaica, che si raccordava, verso nord ovest, con il tracciato stradale sopra menzionato; sul lato opposto, questo diverticolo, doveva proseguire, con andamento grossomodo sud est, verso la moderna lottizzazione di Casal Fattoria nella tenuta di Valleranello.

Durante indagini tuttora in corso, sul limite sud ovest del comprensorio, sono state individuate alcune aree di cava prolungatesi fino ad epoca tardo imperiale.

Proposta di progetto di risanamento e restauro

La proposta di risanamento e restauro della Torre e della Chiesaccia è finalizzato al recupero di un area, che attualmente è abbandonata al degrado e rischia di finire nelle mani degli speculatori, per trasformarla in un orrido agglomerato di palazzi , prevedendo di demolire sia la Torre che la Chiesaccia , poiché intralcerebbero ai loro interessi.

Da alcuni anni i cittadini del quartiere si sono coalizzati per fare fronte agli speculatori senza scrupoli , non curanti di quel patrimonio storico e culturale che la zona possiede e che assolutamente deve essere rivalutato e mantenuto alle generazioni future. I Cavalieri Templari avevano in questa area una grande proprietà , sicuramente la Comanderia più grande del Lazio . Le vicende storiche hanno prodotto una serie di danni , crolli e saccheggi , ma il tempo e i vandali non hanno avuto la meglio , la Torre e la Chiesaccia stanno ancora al loro posto , a sfidare il tempo , le avversità e gli speculatori. Cosa abbia fatto la Soprintendenza ai Monumenti di Roma e il Comune di Roma, non è di facile soluzione , poiché sono stati sicuramente occupati in ben altri affari , molto più remunerativi , rispetto al recupero di una Comanderia Templare .

Noi della Onlus “SACRO ORDINIS MILITUM TEMPLI", nel rispetto della cultura, del patrimonio storico del Paese e delle tradizioni Templari, riteniamo utile dare un nostro contributo per mettere in sicurezza le strutture e dare un senso di continuità alla storia dell’Ordine dei Cavalieri Templari che in questo luogo hanno operato, dei quali sui libri di storia non si parla, forse perché è meglio cancellare la loro esistenza . Da questa analisi nasce la nostra proposta , restaurare le strutture e creare un centro di studi , convegni e iniziative culturali connesse all’Ordine Templare e al Medioevo a Roma. Sarebbe questa un operazione unica e storica, dal momento che in Italia nulla esiste in ricordo dei Cavalieri Templari , forse è giunto il momento di iniziare a parlare di loro, poiché rappresentano un capitolo importante nella storia .

Proposta di progetto di restauro della Chiesaccia che dovrà prevedere le seguenti opere:
  1. Risanamento strutturale dei muri portanti, mediante opere in fondazione per garantire la stabilità della costruzione antica e risanamento degli interstizi della muratura interna ed esterna ;
  2. Realizzazione di una platea in c.a. per mettere in opera la pavimentazione in cotto;
  3. Opere in ferro per sostenere la copertura autoportante;
  4. Realizzazione della copertura in capriate di legno e tavolato con tegole romane antichizzate;
  5. Ricostruzione della parete principale in mattoni romani , prevedendo un portone in legno a due ante;
  6. Costruzione di un patio antistante l’entrata realizzato su n. 2 pilastrini in mattoni romani e coperto da una tettoia con tegole romane antichizzate;
  7. Impiantistica elettrica , idrica servizi igienici e arredi ;
  8. Prevedere un area verde di rispetto intorno all’edificio;
  9. Tutta l’area circostante trasformata in parco pubblico, al servizio della cittadinanza e adeguatamente illuminato .
Proposta di progetto di restauro della Torre che dovrà prevedere le seguenti opere:
  1. Messa in sicurezza delle parti allentate e cadenti;
  2. Ripresa della muratura ;
  3. Parziale ricostruzione delle parti mancanti.
NEL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCO, SI PROPONE L’EDIFICAZIONE DI UNA COLONNA COMMEORATIVA IN ONORE AI CAVALIERI TEMPLARI, SUL MODELLO DI QUELLA REALIZZATA A LONDRA, DAL “CIVILE” COMUNE DALLA CITTÁ PRESSO IL TEMPLAR CHURCH

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