lunedì 30 dicembre 2013

Taxi vs Noleggio con Conducente


Da Trend-OnLine

Taxi, segua quel noleggiatore

In Francia, soprattutto nella regione parigina, si è assistito ad una proliferazione delle VTC (voitures de tourisme avec chauffeur, una sorta di noleggio con conducente).



La decisione francese, comparsa sulla loro Gazzetta Ufficiale, giunge malgrado il parere contrario dell’Antitrust nazionale e prevede due deroghe, a favore dei gestori di alberghi a 4 e 5 stelle (curiosa riserva nella riserva) e degli operatori professionali di autosaloni. Come sempre accade in questi casi, sarà interessante vedere come avverrà l’enforcement della regola dei 15 minuti, a partire dal controllo, ma tant’è.

In Francia, soprattutto nella regione parigina, si è assistito ad una proliferazione delle VTC (voitures de tourisme avec chauffeur, una sorta di noleggio con conducente), dopo una legge del 2009 per la modernizzazione dei servizi turistici, che prendeva atto dell’esistenza e dell’utilizzo di nuove tecnologie come le app per smartphone. Alla fine dello scorso giugno, in Francia operavano circa 5300 imprese di VTC, con 9800 auto a disposizione, che hanno segnato l’avvio di un mass market, mentre ad esempio in altri paesi l’offerta di simili servizi appare ancora confinata a segmenti “alti” in termini di costo medio della corsa, oltre che di fasce orarie particolari come quella notturna.

In Italia il problema si è già posto a Milano e Roma, dopo alcune intemperanze dei tassisti che hanno vandalizzato le auto Uber. 
Il Comune di Milano, in risposta, aveva stabilito (decisione poi bocciata dal Tar della Lombardia) che i veicoli Uber dovessero stazionare presso una propria rimessa unica (al massimo due), ottenendo di fatto quell’aumento dei tempi di risposta alla chiamata che la legge francese tenterà di ottenere con la regola dei 15 minuti (i taxi ufficiali a Parigi impiegano in media 7 minuti tra chiamata e presa a bordo del cliente).


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