domenica 1 giugno 2014

I conti delle Provincie, secondo Istat



19 mag 2014


Nel 2012 le entrate complessive accertate delle amministrazioni provinciali sono pari a 11,038 miliardi, in diminuzione del 5,5% rispetto all'anno precedente, e quelle riscosse a 10,856 miliardi (-9,9%). Le entrate correnti si riducono del 3,9%. 

Le spese complessive impegnate ammontano a 10,833 miliardi, in calo del 7,3% anno su anno, e quelle pagate a 11,056 (-6,3%); le spese correnti scendono del 6,4%. Le quote delle spese per il personale (26,7% delle spese correnti) e per l'acquisto di beni e servizi (47,6% delle spese correnti) sono in lieve crescita (+0,5 punti percentuali in entrambi i casi). 

Secondo la rilevazione Istat diminuiscono, nel 2012, le entrate per l'accensione di prestiti (-10,8%), le entrate correnti (-10,6%) e quelle in conto capitale (-5,8%). Rispetto al 2011 cresce la quota delle entrate tributarie, che rappresentano il 55,8% delle entrate correnti, e quella delle entrate extra-tributarie (9,1%), mentre si riduce la quota dei contributi e trasferimenti (35,1%). 

Sul fronte spese impegnate è consistente la riduzione delle uscite in conto capitale (-25,4%). Le spese per il rimborso di prestiti aumentano del 40,3%. 

Tra le spese pagate, quelle in conto capitale e quelle correnti presentano variazioni negative rispettivamente del -19,4% e del -5,5%, mentre le spese per rimborso di prestiti crescono del 33,1%. Risulta in diminuzione la quota delle altre spese (25,7% a fronte del 26,7% nel 2011).

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