Da IlSole24Ore
di Federico Rendina, 2 giu 2014
«Caro sindaco l'Italia riparte. I segnali di fiducia che arrivano dalla
determinazione dei cittadini, da vari settori dell'economia e dai mercati
internazionali, tuttavia, non bastano. Possiamo e dobbiamo fare di più». Lo
scrive nella lettera per lo «Sblocca-Italia», il premier Matteo Renzi spiegando
l'accelerazione sulle riforme. Renzi chiede un aiuto per far ripartire il paese
con uno «sforzo comune».
«Il governo - sottolinea Renzi - ha deciso di accelerare il percorso di
riforme costituzionali e istituzionali, riforme che spaziano dalla legge
elettorale alla revisione del titolo V, dalla pubblica amministrazione fino al
mercato del lavoro, dalla giustizia al fisco, dall'agricoltura al terzo
settore». Ma «nessuna riforma sarà credibile - scrive il presidente del
Consiglio - se non diamo per primi noi il segnale che la musica é cambiata
davvero».
«Sono stato Sindaco anche io. E come voi ricordo le polemiche: quanti
cantieri abbiamo bloccato per la mancanza di un parere, per un diniego
incomprensibile di una sovrintendenza, per le lungaggini procedurali». Il
premier ricorda «quante volte siamo stati costretti a rinunciare a un
investimento magari di capitali stranieri, certo innamorati dell'Italia, ma
preoccupati del complicato sistema amministrativo del nostro paese. Nel giorno
della Festa della Repubblica scrivo ai sindaci da Palazzo Chigi per chiedere uno
sforzo comune. Individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un
cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo
entro il 15 giugno all'indirizzo matteo@governo.it».
E puntualizza: «Sarà nostra cura verificarne lo stato d'attuazione con gli
uffici dedicati e - se del caso - procedere all'interno di un pacchetto di
misure denominato «Sblocca Italia». La necessità e l'urgenza di provvedere
subito alla ripartenza dei cantieri e alla definizione delle procedure è sotto
gli occhi di tutti».
Come già fatto per la scuola, sottolinea ancora il
premier, «anche per questi interventi cercheremo di essere il più tempestivi
possibili. Dimostrando una volta di più che il rapporto tra Amministrazione
Centrale e Autorità territoriali può davvero entrare in una fase nuova. Conto
sull'aiuto dei Sindaci, insomma. E invio un abbraccio doppio ai sindaci appena
eletti. Vi attende un lavoro impegnativo ma carico di gioia e responsabilità:
essere l'anima della propria comunità non è facile, ma è una strepitosa
occasione. In bocca al lupo a tutti noi», conclude Renzi.
Nessun commento:
Posta un commento