Pil Usa -2,9%, è il maggior calo dal 2009
Peggiore delle attese, esperti scommettevano su una contrazione dell'1,8%
26 giu 2014
Barack Obama |
Il pil americano nel primo trimestre si e' contratto del 2,9%. Lo comunica il
Dipartimento del Commercio, rivedendo al ribasso al precedente stima dell'1%
sulla quale aveva pesato l'inverno rigido. Il quarto trimestre si e' chiuso con
un Pil in crescita del 2,6%. E il calo del 2,9% del Pil è peggiore delle attese,
che scommettevano su una contrazione dell'1,8%.
La contrazione è la
maggiore dal primo trimestre 2009, quando il Pil era sceso del 5,9%. I consumi,
che rappresentano il 70% del Pil, sono saliti nel primo trimestre dell'1%,
l'aumento minore degli ultimi cinque anni, a fronte del +3,1% stimato in
precedenza. Riviste al ribasso anche le esportazioni, scese dell'8,9% dal 6%
previsto inizialmente. Il forte calo del primo trimestre significa probabilmente
che la crescita nei primi sei mesi dell'anno sarà sotto la media di sopra il 2%
registrata da quando l'economia è emersa dalla recessione nel giugno 2009. E
sotto il tasso di crescita degli Stati Uniti di lungo termine del
3%.
Casa Bianca, ripresa da recessione resta
incompleta - ''La ripresa dalla Grande Recessione resta incompleta e il
presidente'' americano, Barack Obama, ''continuerà a fare il possibile per
sostenerla''. Lo afferma la Casa Bianca, commentando il dato sul pil del primo
trimestre che è calato del 2,9% a fronte del -1% precedentemente stimato. La
Casa Bianca mette comunque in evidenza che i dati congiunturali più recenti
indicano un'accelerazione.
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