martedì 3 giugno 2014

Il nuovo "Space Shuttle"...

La società SpaceX svela Dragon V2, trasporterà sulla ISS gli astronauti rimasti orfani dello space shuttle e costretti oggi a chiedere passaggi alla russa Soyuz

di Antonio Lo Campo, 31 mag 2014

Ha già effettuato alcuni voli verso la Stazione Spaziale Internazionale, ma senza astronauti a bordo. È la navicella “Dragon”, realizzata dalla società privata statunitense SpaceX, finora il più competitivo dei progetti lanciati anni fa per realizzare un nuovo veicolo spaziale nell’ambito di iniziative private (oltre che dal lato tecnologico, per il tempo breve in cui è stata sviluppata). Ora però, in attesa di altre missioni della Dragon in versione “cargo” per trasporto materiali e rifornimenti vari alla Stazione Spaziale, ecco la nuova versione. Quella cioè che dovrà ospitare gli astronauti e che sarà, a tutti gli effetti, la nuova navicella americana che dovrà portare astronauti nello spazio fin dall’ultimo volo di uno shuttle, avvenuto nel luglio 2011.  

Elon Musk: “L’astronave del 21° secolo”  

La nuova Dragon svelata con tanto di scenario suggestivo degno della presentazione di un’auto di Formula Uno, si presenta come la nuova navicella-taxi Terra-Spazio, in grado di effettuare voli a costi contenuti, in attesa dello sviluppo e realizzazione del veicolo spaziale “Orion” della NASA, che però è stato progettata soprattutto per missioni future di esplorazione dello spazio oltre l’orbita della Terra (Luna e asteroidi in primis). E così, ecco svelata la nuova Dragon V2, la navicella di SpaceX per astronauti. Nulla a che vedere con shuttle e navette spaziali alate: la Dragon (come la Orion, d’altra parte) riporta in auge le vecchie e care navicelle “tipo Apollo”, dotata di pannelli solari tipo Sojuz, ma con un concentrato di tecnologia super-sofisticata che non era presente nemmeno a bordo delle cabine più avanzate e “modernizzate” degli space shuttle. E, tutto sommato, si tratta di una versione ben diversa da quella attuale, della navicella senza equipaggio. A svelarla non poteva mancare colui che ha creduto anni fa nel sogno spaziale di SpaceX: Elon Musk, imprenditore miliardario che ha fondato SpaceX. 




L’interno e i comandi della nuova navicella sono avveniristici, con un grande schermo tipo computer che scorre di fronte ai seggiolini rivestiti in pelle: “La capsula può trasportare fino a sette astronauti da e per destinazioni come la Stazione Spaziale Internazionale” - ha detto Elon Musk durante la presentazione dal quartier generale SpaceX di Hawthorne, in California - “Penso che sia un grande salto nella tecnologia, la definirei l’astronave del 21° secolo “ ha aggiunto il Presidente di SpaceX in alcuni commenti riportati anche sul sito nasaspaceflight.com . “Quando creammo per prima il Dragon Versione 1, non sapevamo come realizzare una nave spaziale. E’ stato quindi, per tutti noi, un grande banco di prove di idee, che abbiamo messo a frutto”.  






I nuovi propulsori d’atterraggio SuperDraco  

“La nostra nuova astronave” - aggiunge Musk - “è progettata per essere riutilizzabile e dovrebbe essere in grado di atterrare al suolo con la precisione di un elicottero...”. A differenza della versione “cargo”, che necessita del braccio robotico della Stazione Spaziale per essere agganciata ad uno dei moduli della stazione, la Versione 2 sarà in grado di agganciarsi in modo autonomo all’avamposto orbitante, “anche utilizzando i controlli manuali, se necessario, da parte dell’astronauta” - precisa Elon Musk. Gli ingegneri della SpaceX hanno aggiornato lo scudo termico del veicolo spaziale, che è dotato dei propulsori SuperDraco, che verranno utilizzati per portare la capsula e l’equipaggio a distanza di sicurezza se si verificassero inconvenienti (seri) durante il lancio, e per l’atterraggio, rallentando il veicolo spaziale fino a fargli toccare il suolo: “Come per la versione attuale, anche la nuova capsula sarà dotata comunque di paracadute” - dice Musk - “per motivi di sicurezza nel caso i propulsori per l’atterraggio dovessero avere qualche problema, Dragon V2 sarà in grado di eseguire un atterraggio propulsivo sicuro anche nel caso di guasto a due SuperDraco sugli otto totali di cui è dotato”.  




I SuperDraco sono propulsori ipergolici (si accendono spontaneamente quando combustibile e comburente vengono in contatto) e utilizzeranno pertanto propellenti tossici. La pericolosità del propellente utilizzato in queste fase, fino ad ora è stata annullata con gli ammaraggi: l’acqua salata infatti neutralizza le tracce residue della combustione. Ma con la nuova astronave, gli atterraggi avverranno a terra, e quindi sarà necessario escogitare misure di sicurezza per la tutela della sicurezza dell’equipaggio e del personale di terra. 





Primo volo con astronauti nel 2017. Ma forse anche prima  

Sotto la navicella abitata, vi sarà il modulo di servizio, con installati su di esso i pannelli solari fissi che lo avvolgeranno per gran parte della superficie esterna e delle pinne stabilizzatrici necessarie per le prime fasi di volo. SpaceX, come detto, ha già compiuto tre missioni cargo delle 12 previste dal contratto con la NASA del valore di 1,6 miliardi di dollari. I lanci si sono svolti sempre con il razzo “Falcon 9”, sempre di SpaceX, dalla base Nasa di Cape Canaveral. Il Dragon V2 è la proposta della SpaceX alla NASA per portare gli astronauti alla stazione come parte del programma commerciale equipaggi dell’agenzia. Oltre alla compagnia di Elon Musk, anche le rivali per il programma commerciale (CCDev) Boeing e Sierra Nevada stanno sviluppando i loro veicoli-spaziali navetta come parte della competizione. Il programma commerciale equipaggi della NASA dovrebbe prendere una decisione a luglio o agosto su quali veicoli potranno accedere alla prossima fase di selezione, con l’obiettivo del primo volo abitato entro il 2017. Sierra Naveda, in particolare, sta sviluppando un mini-shuttle battezzato Dream Chaser. 




Dragon V2 potrebbe effettuare un test di volo con un equipaggio della propria compagnia entro il 2016, ma, in caso di aumento dei finanziamenti, un test con astronauti potrebbe essere effettuato anche entro fine 2015. 




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